Cosa c’è di peggio per una DonnadicucinadelSud, di avere un
ospite a sorpresa a pranzo, in orario lavorativo infrasettimanale, e non avere
il tempo per poter programmare un menù degno di nota e “suddità”??? ( termine
da me inventato per indicare un’alta carica di sapore del sud, senza accento da
considerarsi schiavo delle papille gustative).
No panic! Aprite il frigorifero, e soprattutto le credenze,
poi aggiungete creatività, sapori e matematica delle dosi “a caso”, ed ecco
fatto! Un pranzo al volo degno di uno “sticazzi”.
Sbatti: Dal brainstorming all’impiattamento 20 minuti.
Dosi: Se c’è una cosa che non mi piace fare, e che
non fa neanche la mamma calabra e la nonna pugliese, è stabilire delle dosi.
Quindi, fare del “un po’”- “il giusto” – “un pizzico”- e soprattutto “una
manciata”, le proprie unità di misura.
Quello che serve:
-olive nere denocciolate
-tonno
-cipolla bianca a volontà
-pepe
-brodo granulare
-acciughe
-parmigiano
-penne lisce
- olio, sale e peperoncino
Come fare: Prendete una padella, riempitela di olio d’oliva
fino a che tutto il fondo non sarà coperto e alto almeno mezzo cm, a quel punto
mettete a soffriggere la cipolla tagliata a spicchi sottili (ma non troppo).
Quando comincia a dorare aggiungete delle acciughe.
Appena sentite quell’odorino di cipolla “gremata”, correte
ai fornelli, e dopo esservi assicurati di non aver totalmente carbonizzato la
cipolla, aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e un cucchiaio di brodo granulare.
Un pizzico di peperoncino secco, coperchio, e lasciate a fuoco lento per almeno
7-8 minuti.
Nel frattempo, dovreste aver già buttato le nostre penne
nella pentola, e una volta “al dente”, scolatele e aspettate che il brodino sia
pronto, ovvero rappreso rispetto all’inizio, ma ancora presente e non eveporato..
aahaha J.
Nel caso non ci fosse più traccia del sughetto allungate con un altro po’ di
brodo.
Nella pentola dove stà il brodino, ormai diventato sughetto
(non preoccupatevi se lo vedete ancora troppo liquido), aggiungete la pasta +
tonno scolato + olive nere denocciolate + pepe. Mescolare per bene.
Qui poi si va a gusti, nonostante “la legge suprema della
cucina che ha del senso” dica che il formaggio con il pesce non lega…io una
spolverata di grana la metto sempre!
Impiattare e via!
Hightlights: Delicato e non pesante. Potete tornare a
lavorare senza problemi particolari di digestione e deambulazione. Magari
lavatevi i denti, sapete com’è..si parla di cipolla!
Cosa non rifarei: No alle olive nere intere, appesantiscono
un po’ il piatto. Tagliarle almeno a metà.
"In dermatologia, può essere utilizzata come antibiotico, antibatterico, semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare; è anche un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe: i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite e il succo è anche molto utilizzato come diuretico e depurativo e infatti viene consigliato da chi soffre di trombosi perché, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione del sangue." da Benessere.com
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